Manuale di terapia in PDF: grazie, ma no grazie
Profili falsi, video AI, un copione da 600 domande: quando la fuffa prende di mira gli psicologi.
Gli psicologi sono una nicchia di mercato al pari delle casalinghe, degli sportivi, degli adolescenti, dei genitori. Se ne sono accorti tutti negli ultimi cinque anni, soprattutto i famosi venditori di prodotti digitali.
La categoria professionale era indietro nell’arte dell’autopromozione, e quando è approdata sui social era estremamente ignorante: nel senso che ignorava come usare lo strumento in maniera sia efficace che etica, e magari non troppo goffa. Non che le cose siano necessariamente migliorate ma il lockdown gli ha dato una bella pedata nel sedere e tutt’a un tratto si sono ritrovati a dover aprire le pagine social e a spostare i clienti online.
Nel settore pubblico la trippa era già bella che finita e tutti i gatti in aspirante camice sono rimasti a bocca asciutta. Non potendo mangiare la pergamena di laurea si sono dovuti ingegnare, in tanti sono finiti a lavorare per le piattaforme molti altri hanno cominciato a proporsi su Instagram, YouTube, Facebook, TikTok e chi più ne ha più ne metta.
Come critica (leggi ‘rompico**ioni) della prima ora, autopromuoversi online è un terreno minato e infatti fa un sacco di vittime, mi sono specializzata nel cercare (e trovare) trend in giro per il web per segnalarli in anticipo. Sembro Nostradamus quando dico ‘attenti che stanno per arrivare i PDF per gli psicologi con i prompt che insegnano come condurre una seduta stile chatGPT’ e poi succede davvero.
Per quanto mi piacerebbe saper leggere - con moderazione - il futuro, non è questo il caso. Sono solo molto consapevole della velocità e della superficialità con cui alcune trovate commerciali si spargono a macchia d’olio. Vi spiego quest’ultima.
È diventato piuttosto comune creare dei documenti in PDF per poi venderli. Io stessa ho creato un ebook, un’agenda e un mazzo di carte che ho avuto per un po’ sul mio negozio online prima di chiuderlo, perché anche per vendere una pagina da stampare devi essere iscritto al registro dei commercianti e le tasse si alzano vertiginosamente e finisci per pagare molto più (almeno nel mio caso) di quanto ci guadagni.
Insomma, si creano contenuti in PDF, si vendono e si fanno i soldi. In America, ad esempio, è molto facile perché a differenza dell’Italia il regime fiscale è decisamente più clemente. In alcuni Stati non si pagano affatto sui prodotti digitali, e in generale con il sistema “pay-as-you-go”, molti americani gestiscono le proprie imposte trimestralmente senza una pressione iniziale troppo alta. Certo, poi si devono fare l’assicurazione sanitaria che non è manco detto che copra tutte le spese mediche, ma questo è tema per un’altra newsletter eventualmente.
Spero di aver finito di divagare perché vorrei arrivare al punto. I PDF con le indicazioni su come condurre la seduta di psicoterapia sono arrivati sul serio e ripeto: non perché io sia una fattucchiera ma perché era inevitabile. Chi aveva seguito le mie storie ha iniziato a mandarmi a raffica immagini di questa fantomatica Luiza Pugliesi che se si clicca sul suo profilo, oltre alla foto non si trova nulla.
Come vedete oltre ai quasi quattromila follower non c’è altro, non segue nessuno e non ha mai postato niente. Anche la foto non è sua, ma di una personal trainer e wellness coach di nome Tracy Robert che ho prontamente provato a contattare. Un plot twist inaspettato sarebbe scoprire che in realtà anche dietro al profilo di Pugliesi c’è la Robert, ma anche in questo caso il gioco meriterebbe un’altra newsletter.
Come funziona l’ultima sponsorizzata di questo account del mistero? Un finto commento di tale giulia94814 dice: “la mia ex terapeuta improvvisava così tanto che si perdeva completamente” e in un video una psicologa fatta con tutta probabilità con l’intelligenza artificiale risponde che: un terapeuta che improvvisa non sta aiutando nessuno, che lei stessa ci è passata, ma che da quando ha trovato il copione in vendita con 600 domande da fare in seduta è molto più efficace per i suoi pazienti.
Queste pubblicità sono un problema perché, per quanto sia noioso dirlo perché è già stato ripetuto all’infinito: creano disinformazione.
Gli psicologi e le psicologhe che arrivano a fare sedute non ci sono finiti per caso. Hanno fatto almeno 750 ore di tirocinio in cui (si spera) siano stati adeguatamente supervisionati, e se stanno facendo scuola di specializzazione saranno supervisionati anche lì. Supervisione vuol dire portare i propri casi a terapeuti esperti e analizzare insieme a loro cosa si sta facendo bene, dove si sta sbagliando, e come si sta conducendo la terapia proprio per evitare di nuocere a qualcuno.
Confido che una persona, per quanto magari appena uscita dall’università, che approcci questo mestiere sia più sveglia di quanto non la facciano apparire nel video. E sono anche abbastanza certa che seppure ci dovesse buttare questi €8,99 si accorgerà ben presto di aver fatto una scemenza o troverà qualcuno che gli dica che li avrebbe spesi meglio un aperitivo.
Il vero problema sono:
le persone a cui verrà il tarlo che il professionista che le segua stia effettivamente improvvisando perché magari si lascia spazio in seduta al silenzio e
i coach che penseranno di aver trovato delle strategie d’oro ‘da psicologi’ per condurre le loro sessioni e che questi sì, potrebbero far danno.
Scommetterei che il proprietario del sito copioni.cantinhodetudo.online sta solo pensando ad avere un reddito passivo, e che con tutta probabilità non conosce nemmeno l’italiano ma ha semplicemente tradotto il testo in lingua originale (portoghese?) in tante altre per usare una strategia di pesca a strascico. Insomma sta cercando di fare soldi facili con tutti quelli abbastanza ingenui da cascarci ovunque essi siano. Quello che so, ma su cui invece non scommetterei mai, è che questi tentativi, più o meno caserecci, di irretire gli psicologi economicamente in difficoltà non si fermeranno qui e che questa comunicazione creerà problemi di fiducia verso la categoria.
Sarei curiosa di sapere se al Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi si sta monitorando la situazione o se continua ad essere derubricata come poco interessante.
Io vi ho avvisati.