Come fregarti con la scusa dell'autoguarigione
Nicole LePera, Instagram e il mercato globale della sofferenza venduta a rate
La depressione è una risposta, non un disturbo. Dobbiamo smettere di medicalizzare le emozioni umane naturali e invece insegnare alle persone come gestirle.
Questo non l’ho scritto io. Anzi, se mai capiterà in futuro che io dica una cosa del genere tajateme le mani.
Ad aver condiviso questo pensiero sottoforma di post Instagram è stata Nicole LePera (le maiuscole del cognome non le ho scelte io a caso), sul suo profilo da 9,2 milioni di followers the.holistic.psychology.
LePera è nota per aver trasformato le sue competenze in una macchina da soldi. In un’intervista al Today Show nel 2023 aveva dichiarato 20mila iscritti al suo Selfhealers Circle, una community di persone che cercano l’autoguarigione e che sono disposte a pagare 26 dollari al mese per i consigli e il supporto di LePera e i suoi illustri ospiti.
Basta la matematica delle elementari per fare il conto: in un mese a questi ritmi LePera fattura 520.000 dollari. Considerando che nel 2023 aveva 8 milioni di followers, possiamo ipotizzare che il suo mensile sia rimasto più o meno questo.
Sempre durante l’intervista viene fuori che la psicologa dell’autoguarigione era stanca della private practice, insomma di lavorare in studio, perché non poteva aiutare abbastanza, e così ha aperto un canale social nel quale dispensare il suo sostegno.
Per onestà intellettuale chiarisco che non ci trovo assolutamente niente di male nel cercare di aiutare più persone possibili, e neppure nel fatto di farsi pagare o di creare un business profittevole. Mi sale la bile però quando si vende fuffa e si percula la gente.
È più forte di me.
Sotto al post con il quale ho aperto la newsletter si sono scatenati i commenti, cosa su cui ovviamente LePera conta per far alzare le visualizzazioni. Fortunatamente in tanti erano in disaccordo con l’opinione - perché di questo si tratta - della psicologa. Sfortunatamente, questo ha alzato l’engagement, cioè il coinvolgimento delle persone, dando ancora più visibilità a questo contenuto becero.
Ma perché LePera ha tutto questo seguito in America, che le è valsa anche una certa fama (sottoscrizioni pagate in 112 paesi dice) in giro per il mondo?
Negli Stati Uniti non esiste servizio sanitario nazionale, lo sappiamo bene, questo vuol dire che se le persone non sono in grado di pagarsi un’assicurazione sanitaria non si possono curare. Sì, anche se stanno male. Anche se vanno in pronto soccorso. Anzi, in pronto soccorso cercano di non andare proprio per i prezzi stratosferici che ha.
Il costo di un’ambulanza senza assicurazione va dai 500 ai 3500 dollari, mentre con assicurazione tra i 250 e i 1500. Se deve soccorrerti un elicottero, puoi pagare tra i 20mila e gli 80mila dollari.
Calcolare il costo mensile di un’assicurazione sanitaria è delirante. A parte i calcoli base tipo che un ventenne dovrebbe pagare sui 450 al mese mentre un sessantenne sui 1200, bisogna poi andare nel caso specifico e lì si apre un universo di possibilità che noi italiani non immaginiamo neppure.
Secondo il Forbes i prezzi cambiano anche in base allo Stato di residenza, ad esempio 939 dollari al mese in media in Alaska 481 in Iowa, l’assicurazione, il piano assicurativo, quando si guadagna al mese, la grandezza della famiglia. E avrete notato che fin qui non si è parlato di condizioni mediche di nessun genere. Se un ventenne è cardiopatico pagherà probabilmente quanto il sessantenne di cui sopra.
In media comunque si paga tra i 8951 e i 25572 dollari all’anno per un nucleo familiare.
Torniamo a Nicole LePera e al suo successo. Perché capisco che quello che ho appena fatto sembri un pippone sconnesso.
Le assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti non pagano le spese psicoterapeutiche. Dicono di farlo, eh!, ma poi subentrano mille cavilli e ci si accorge che sono ben lontani dal garantire questo tipo di trattamento nonostante le cifre esorbitanti che abbiamo appena visto!
Iniziate a capire dove voglio andare a parare?
Mettetevi nei panni di questa gente, presa per il collo da un sistema che non gli fa pagare tante tasse quanto noi ma che gli chiede di investire all’anno tra i 9 e i 25mila dollari in salute solo per potersi curare nel caso in cui ci siano problemi. Non vi sembrerebbe NIENTE 26 euro al mese per AUTOCURARE alcune tra le condizioni più costose?
E grazie che Nicole LePera si era stufata della vita da studio! Adesso fa 520mila dollari al mese suggerendo di tenere sotto controllo i sintomi depressivi alternando 3 minuti di camminata tranquilla a 3 minuti di camminata veloce e di nuovo 3 minuti di camminata tranquilla per mezz’ora, direttamente dal mega giardino della sua villa in Arizona. Il video in cui dice questa banalità chiamandola ‘Japanese interval walking’ e in cui cita una recente ricerca “a caso” perché non ci è dato sapere quale sia, ha fatto 448mila visualizzazioni.
C’è chi commenta ‘ecco perché sto meglio quando cammino’ e chi dice ‘chi l’avrebbe mai detto che fare esercizio fa bene!’ ammiccando, e riammicando indietro LePera risponde ‘già, chi l’avrebbe detto!’.
Insomma, la sua strategia è quella di usare il suo ruolo di psicologa che il sistema scolastico e sanitario le hanno accordato per agganciare autorevolmente e altrettanto autorevolmente smontare quei sistemi scolastico e sanitario dicendo che medicalizzano, mentre lei che è ‘olistica’ favorisce l’autocura.
Del resto se mi fai credere di poter risparmiare il prezzo di un utilitaria ogni tot anni puoi dire un po’ quello che ti pare. Mi conviene darti 26 dollari al mese e sperare che funzioni!
Peccato che ci sono studi, per esempio quelli di Tasha Eurich, di cui avevo accennato nel 2021 sul mio profilo Instagram che hanno visto come l’auto-riflessione non cura affatto! Al contrario rende più stressati, depressi, ansiosi e peggiora le relazioni (Eurich, Insight, 2018). Ossessionarsi sui propri pensieri, sulle routine salutari, sui super cibi, sul ritmo sonno veglia, sulle ultime mode nella salute mentale, sulla camminata alternata e più LePera ne ha più ne metta aumenta il rischio di sofferenza psicologica. Proprio quella che lei dice di voler autocurare.
Ma a noi italiani che ce ne frega di LePera? Ce ne frega nella misura in cui questi guru d’oltreoceano creano degli aspiranti guru nostrani che non vedono l’ora di copiare la ricetta del reddito passivo. Gente che, completamente ignara del contesto economico e sociale da cui nascono queste becere strategie di marketing, copia-incolla il metodo LePera nella speranza di diventare ricca e famosa come lei.
Peccato che mentre tutti questi genietti del marketing a-etico ovvero immorale, tentano di arricchirsi contribuiscono a creare un ambiente confondente anche in un paese in cui, nonostante i moltissimi problemi che denuncio quotidianamente dal 2015, la salute è ancora diritto e un valore che si cerca di tutelare.
Non stiamo parlando solo di quello che succede a 10mila chilometri da noi. Stiamo parlando di quello che rischiamo di far succedere anche qui.
Come si evita di cadere nella trappola?
Impariamo a riconoscere queste dinamiche: quando qualcuno promette soluzioni facili per problemi complessi, che sia depressione o qualsiasi altro tipo di sofferenza psicologica, è ora di alzare le antenne.
La salute mentale è un tema serio, e non può diventare l’ennesimo trend da guru del benessere. Dobbiamo essere lettori, follower e consumatori più consapevoli. Non regaliamo soldi, fiducia e visibilità a chi gioca con il dolore altrui, per poi contarci i dollari.
È vero che prendersi cura di sé può migliorare il benessere generale, ma per guarire da una malattia - di qualsiasi genere essa sia - servono trattamenti adeguati e, soprattutto, professionisti competenti. Se si parla di salute mentale, pretendiamo serietà, responsabilità, e una comunicazione che non ci prenda in giro.
Alla fine, ricordiamoci che non è il guru di turno ad avere l'ultima parola sulla nostra salute mentale. Quella spetta soltanto a noi.
Fonti citate e controllabili
Forbes: https://www.forbes.com/advisor/health-insurance/average-cost-of-health-insurance/
Today Show su Nicole LePera: https://www.today.com/health/psychologist-nicole-lepera-holistic-mental-health-t271676
Studio sulla self-reflection di Tasha Eurich: Eurich, T. (2018). Insight: The surprising truth about how others see us, how we see ourselves, and why the answers matter more than we think.
Grazie per questa inchiesta, molto illuminanti ed oneste le tue osservazioni sul pericolo che sedicenti guru- LaPera-copia-incolla possano trovare terreno facile anche da noi, "scherzando" sulla salute mentale degli altri